Somnium Scipionis, il sogno di Scipione riassunto

“Somnium Scipionis, o il Sogno di Scipione, è una delle opere più famose di Cicerone, scritto nel 44 a.C. Nel sogno, Scipione l’Africano, il grande generale romano che sconfisse Annibale, ha una visione profetica del futuro. In questo articolo, esamineremo il riassunto di Somnium Scipionis e discuteremo del suo significato e della sua influenza nella letteratura romana.”
Somnium Scipionis, o “Il Sogno di Scipione”, è un sogno onirico narrato da Scipione l’Africano durante un discorso che fa a suo nipote all’inizio del libro VI del De re publica di Cicerone.

Nel sogno, Scipione viene accolta da un antico filosofo, che lo conduce in un tempio di Esculapio, il dio della medicina. Qui, Scipione incontra una figura luminosa che dice di essere il suo avo, l’illustre Scipione l’Africano. L’avo di Scipione spiega come i mortali possano raggiungere una sorta di immortalità, non attraverso i loro corpi, ma attraverso la loro virtù e le loro realizzazioni.

L’avo Scipione descrive poi la struttura dell’universo, affermando che l’anima umana è collegata al mondo divino e che, proprio come è possibile raggiungere la virtù, è anche possibile arrivare a conoscere le cose divine.

Il sogno finisce con l’avo di Scipione che gli insegna come raggiungere una vita buona e virtuosa, incoraggiandolo a non avere paura della morte ma a vivere una vita degna della memoria degli antenati. Alla fine, Scipione si sveglia e dice a suo nipote di seguire l’esempio di virtù lasciato dall’avo e di vivere una vita degna di lui.

Qual è il contenuto del Somnium Scipionis?

Il Somnium Scipionis (letteralmente “il sogno di Scipione”) è uno scritto filosofico di Cicerone contenuto nella sua opera “De re publica”. Il sogno descrive una conversazione tra lo spirito dello Scipione Africano, il nonno di Cicerone, e uno spirito angelico. Lo spirito angelico spiega a Scipione come le anime dei defunti siano destinate a una vita eterna nella sfera celeste, dove godono di una visione più ampia che dà loro una comprensione più ampia della loro esistenza. Allo stesso tempo, lo spirito illustra il concetto di destino e l’importanza di vivere una vita moralmente responsabile. Inoltre, lo spirito afferma che esiste una divinità assoluta, che ha creato tutte le cose e governa il cosmo. Il sogno è stato uno dei primi esempi di filosofia religiosa e neoplatonismo.

Chi scoprì il De Republica di Cicerone?

La prima edizione conosciuta del De Republica di Cicerone fu pubblicata da Ermolao Barbaro a Venezia nel 1469. Ermolao Barbaro era un famoso filologo e letterato italiano del XV secolo. La sua edizione rappresenta una delle più importanti e famose edizioni di Cicerone.

Il Somnium Scipionis è uno dei testi più importanti della letteratura latina, che ha influenzato generazioni di artisti, filosofi ed eruditi. Il sogno di Scipione è una grande opera che contiene un profondo messaggio spirituale, una ricca narrazione e una filosofia che ha ispirato secoli di pensiero. Esso sfida la nostra prospettiva e ci invita a considerare le nostre esperienze e i nostri obiettivi da una prospettiva più elevata. E, ancora oggi, resta un’opera che affascina e ispira.

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